Da quando ero piccola, la Luna mi ha sempre affascinato. La guardavo brillare nel cielo notturno e la immaginavo come una piccola sfera magica, capace di incantare chiunque con la sua luce.
Vi ricordate la canzone “Luna bella” cantata dalla Tanya ls sorellina di Fievel nel film “Fievel sbarca in America”? Forse nella mia mente bambina pensavo che fosse stata quella luna a far ritrovare a Fievel la sua famiglia. La luna aveva ascvoltato le loro preghiere! (se non la ricordi e sei curiosa puoi trovarla qui>>)
Poi è nato mio figlio e un giorno mi hanno detto che forse le sue notti agitate e i suoi frequenti risvegli potessero dipendere anche… dalla Luna!
Sembrava assurdo, ma perché non provare a farci caso? Dopo qualche tempo, mi sono resa conto che, in effetti, nei giorni di Luna piena eravamo entrambi un po’ più irrequieti. Non riuscivo a dormire bene e lui sembrava agitato senza motivo.
Pare che durante la Luna piena l’energia si intensifichi. Nonostante non ci siano prove scientifiche effettive, la maggiore luminosità della Luna potrebbe disturbare il sonno e influire sul nostro stato emotivo. In altre parole, le nostre "maree interne" si sollevano, portando a galla emozioni, pensieri nascosti e sensazioni di cui magari non eravamo neppure consapevoli.
La Luna ha sempre avuto un ruolo fondamentale, molto prima di ogni spiegazione moderna.
Gli Egizi e i Greci la veneravano come una dea, mentre per gli Esseni, era una guida per calcolare il tempo e celebrare momenti sacri. Durante il periodo di Gesù, la Luna scandiva i ritmi della vita, influenzando le semine e i raccolti. Era l'orologio celeste che indicava ai nostri antenati quando agire e quando riposare.
Il legame della Luna con il potere femminile e l’introspezione è profondo. La sua ciclicità ricorda i ritmi biologici della donna e la connessione con le emozioni più intime. Si dice che la Luna rappresenti il nostro “corpo emotivo” e la nostra parte più ricettiva. Ci guida a guardare dentro di noi, ad ascoltare la nostra voce interiore e ad accogliere la nostra vulnerabilità.
La Luna ci invita a fluire, a lasciar andare il superfluo e ad aprirci a nuove fasi della vita.
Come facciamo a sapere quando è il momento giusto?
Basta seguire i suoi cicli. La Luna piena, ad esempio, è il momento ideale per lasciar andare, per sciogliere legami o pensieri che ci trattengono, proprio come l’alta marea che si ritira, portando via con sé tutto ciò che non serve più.
Ne ho fatti vari nella mia vita, mi sono stati suggeriti da amici, conoscenti, maestri…
A me piace provare, verificare e mettermi in gioco. Ti lascio qui u paio di rituali ma ne potrai trovare tanti su internet.
Non so se queste cose siano vere o meno. Forse non lo sapremo mai con certezza, ma c’è una parte di me che crede che siamo esseri olistici: siamo corpo, mente, anima e spirito. Siamo connessi alla natura, alla Terra e a ciò che ci circonda. Alcuni dicono addirittura che abbiamo sette corpi sottili, tra cui il corpo fisico, quello astrale, mentale e spirituale. Ogni parte di noi risuona in sintonia con i ritmi dell’Universo.
Alla fine, non c’è bisogno di spiegare tutto con la scienza. Alcuni misteri della vita restano tali, e forse è proprio questo che li rende speciali. Chi può dire che il mondo si riduca solo a quello che la scienza spiega? Credo che ci sia ancora spazio per un pizzico di magia.
Che tu creda o meno all'influenza della Luna, osservare i suoi cicli può essere un'occasione per fermarti, riflettere e riconnetterti con te stessa. La prossima volta che c’è la Luna piena, alza lo sguardo, prenditi un momento per te e chiediti: cosa è arrivato il momento di lasciare andare?
E, chissà, magari troverai la tua piccola magia…