Si avvicina il Natale e inizia a battere come un chiodo fisso la nostra ansia per riuscire a trovare il regalo per mamma, papà, partner, nonni, zii, fratelli, cugini, amici...
Così c'è chi decide di darsi all'handmade (pochi credo, perchè la società in cui viviamo non ci aiuta a vivere lentamente), chi predilige i regali in serie (calze, sciarpe o cappellini per tutti), chi inizia a guardare google alla ricerca di idee azzeccate caso per caso...
Così passiamo tutto dicembre tra il nostro lavoro, la nostra vita e un cassetto dei nostri pensieri dedicato solo al tema "Regali di Natale".
Foto di Coco Tafoya
Per riuscire a far fronte a tutta la lista che abbiamo stilato nell'ultima pagina della nostra agenda (così non si rovina) dobbiamo darci una mossa: il Natale è alle porte e non abbiamo ancora la minima idea di cosa vuole la zia!
Difficile sapere cosa vuole la zia! Già è difficile indovinare cosa regalare alla mamma ma scegliere un regalo per la zia è ancora più difficile perchè magari la vediamo 5 volte l'anno (forse 3), non sappiamo cosa le piace veramente e cosa no, forse non sappiamo nemmeno chi è davvero nostra zia!
Ciò che vogliamo è fare un regalo:
Foto di Kira auf der Heide
Per quanto riguarda il primo punto c'è da aggiungere che la voglia di spendere il minimo indispensabile è anche dovuta al fatto che durante tutto l'anno facciamo fatica a farci un bel regalo perchè ci sentiamo in colpa a spendere tutti quei soldi (dimmi...non capita anche a te?)...e se proprio proprio dobbiamo ci facciamo una serie di regalini inutili giusitificando il fatto che sono necessari ma che sommati tutti assieme superano nettamente il prezzo di quel bel maglione di puro cachemire che volevamo comprarci per piacere personale...
Quindi...stando così le cose, che voglia abbiamo di spendere quei soldi che non abbiamo usato per noi, per gli altri? Credo sia una domanda retorica.
A meno che la voglia non sia dovuta al bisogno di sentirmi amata o di esprimere il mio amore: "Ti ho fatto u bel regalo, mi ami ancora?" oppure "Ti faccio un bel regalo per farti capire quanto ti amo e più il regalo sarà grande e bello, più grande sarà il mio amore per te!".
Ma torniamo al punto di partenza.
Messi insieme tutti questi punti vogliamo fare il regalo perfetto, anche perchè in questo modo, dai...un pò di amore, onore e rispetto in più dall'altro me lo porto a casa.
Così andiamo nel negozio e (ipotizziamo che a questa zia vogliamo proprio tanto tanto bene) iniziamo a immaginarci la zia in cucina con il mestolo parlante 5.0 ultimo modello con assaggia passato integrato. Ma la zia non cucina! Beh ok, ma con il nostro mestolo potrebbe iniziare! Io ci farei il filo a un mestolo così!
E se invece le prendessi questo bellissimo pigiama termoregolante? L'ultima volta che la sono andata a trovare era in camicia da notte...beh potrebbe iniziare a dormire con il mio pigiama! Sai che notti meravigliose ci farei io con quel pigiama? Va bene va bene...allora un bel paio di orecchini! Ecco questi belli, pendenti, cicciottelli ma leggeri...a me piacerebbero molto! Colore...boh colore...facciamo blu cobalto...caspita...guarda qui...su di me questi orecchini sarebbero una favola! Staranno benissimo anche a lei! E poi...sono i più costosi! Vedrà la zia quanto le voglio bene e quanto ho pensato a lei!
Arriva il giorno di Natale.
La zia non ha i buchi alle orecchie.
Il regalo perfetto è l'ascolto dell'altro, è conoscere l'altro. Il regalo perfetto è osservare, capire, comprendere.
Foto di Kira auf der Heide
Il regalo perfetto è pensare come penserebbe l'altro. Ma non lo conosco così bene.
Allora c'è un metodo molto usato: A (il regalante) chiede a B se chiede a C, senza troppo dare nell'occhio, se c'è qualcosa che vorrebbe.
B va da C e gli dice che A gli ha chiesto se desidera qualcosa ma di far finta che lui non abbia detto nulla. C ringrazia B e propone il regalo.
B va da A e dice la scelta di C. A compra il regalo scelto da C a C. E il giorno di Natale C esclamerà "Woooow proprio non me l'aspettavo! Assurdo! Era proprio ciò che volevo!!! Come facevi a saperlo?"
Ma manca l'effetto a sorpresa potresti dirmi. A te piacciono le sorprese? E sicuro che all'altro piacciano?
A volte è meglio ricevere un regalo gradito, desiderato, necessario, piuttosto che un regalo perfetto per il regalante ma di cui il destinatario proprio non se ne fa nulla. Direzioniamo i soldi. Chiediamo una lista eventualmente, così l'effetto sorpresa in parte rimane.
E comunque sia, prima di fare un regalo, chiediamoci sempre: perchè lo sto facendo?
Perchè devo, per sentirmi amato, per ottenere qualcosa in cambio, per sentirmi bravo e buono o perchè voglio donare qualcosa da cuore a cuore?
Perchè in questo ultimo caso, in mancanza di liste e magari pure di denaro, potresti regalare semplicemente un pò del tuo tempo di qualità o qualcosa di fatto a mano da te.