Ritrova il tuo bambino interiore

Ti è mai capitato…

• di reagire in modo intenso a certi eventi, persone o situazioni che ti fanno arrabbiare o frustrare per vari motivi?
• di far fatica a chiedere aiuto? E di far fatica a dire di no?
• di cercare conforto nell’alcol, nel cibo, nel gioco, nelle sigarette…?
• di continuare a rimandare qualcosa o qualcuno?

Potrei continuare elencando tutte le cose che sì, almeno a me, sono capitate, quantomeno la maggior parte.

• Tutte le volte che ci sentiamo soli, tristi, incompresi, non ascoltati…
• tutte le volte che ci arrabbiamo e non riusciamo a fermare quell’impeto scaricandolo sui nostri figli, sulla nostra famiglia, il partner o la prima persona che dice qualcosa di sbagliato nel momento sbagliato…
• tutte le volte che ci manca il respiro, il tempo e la speranza…
• tutte le volte che affiora un senso di colpa…
• tutte le volte che un giudizio ci ferisce fino a farci piangere…
• tutte le volte che non riusciamo a lasciar andare…

… può essere che ci sia una parte di noi che ancora sta vivendo un dolore lontano?

“Il pianto che sentiamo dal profondo del nostro cuore proviene dal bambino ferito dentro di noi. Guarire il dolore di questo bambino interiore trasformerà le emozioni negative.”  (Thich Nhat Hanh)

Nel tempo siamo diventati esperti nell’avere trovato dei modi per ignorare il nostro bambino interiore, ma anche nel nostro essere, tutto è collegato come ogni cosa di questo magico mondo, e il suo dolore, il suo pianto si fa sentire tramite il corpo.

Dopo aver ignorato la mia bambina interiore per tanti lunghi anni, iniziò a farsi sentire attraverso il corpo: allergie, intolleranze, colite, reflusso, gastrite, orticaria, stomatiti per citarne alcune.

Ignorare il bambino interiore non significa che non ci sia, anzi… lui o lei è sempre lì che cerca di attirare la nostra attenzione, come fanno tutti i bambini. E noi, anche se abbiamo tempo, non torniamo mai a casa da lui o da lei, ma restiamo fuori casa, nei social, nel telefono, nella televisione, negli aperitivi, nel vino o nella birretta di post lavoro “oggi-che-giornata-stressante-mamma-mia-ho-bisogno-di-staccare”.

In uno dei primi lavori che una mia maestra mi fece fare, incontrai la mia bambina interiore. Fu un momento estremamente emozionante in cui mi resi conto che c’era una parte di me ancora presente dentro di me.

Uscì da quello studio tenendo la mano stretta stretta, come a sentire la manina della mia bambina interiore. Quella piccola Francesca che si era sentita non ascoltata, in colpa, che si era tanto vergognata, quella piccola che si era sentita dare della pasticciona e che nel tempo, aveva poi reso vera quella etichetta, rivelandosi sempre non adeguata in qualsiasi situazione.

Quando feci quel lavoro la rividi lì, di fronte a me, e non era una fotografia!

Sembrava un film!

Oggi quel film l’ho preparato per te, per consentirti di vivere quell’incontro che ho vissuto anche io!

Per qualche anno ho tenuto dei mini laboratori in cui guidavo piccoli gruppi di persone a incontrare il proprio bambino interiore.

Oggi questa guida l’ho registrata per te affinché anche tu possa provare e riprovare tutte le volte che vorrai quell’emozione che ho provato anche io quando l’ho rincontrata.

Questa meditazione è un viaggio, un piccolo potente viaggio interiore, per aiutarti a ritrovare quella manina che forse anche tu hai lasciato andare tanto tempo fa e che da quel giorno non ha mai smesso di aspettarti.

La riconnessione con il proprio bambino interiore è il punto di partenza di ogni cammino di crescita personale.